Tutti conoscono la storia della Bella Addormentata. Sopita per cento anni, in attesa di un principe a salvarla, e una volta aperti gli occhi, pronta a vivere una nuova vita accanto al promesso sposo. Al mondo ci sono 377 persone che, nella speranza di risvegliarsi come Aurora, hanno deciso di farsi ibernare una volta passati a miglior vita. Ma come funziona questo procedimento, chiamato criogenesi o criopreservazione? E soprattutto, quanto costa?
Costo del servizio
A raccontarlo è Filippo Polistena, titolare di un’agenzia di pompe funebri di Mirandola (di proprietà della sua famiglia dal 1860), che è la prima e l’unica in Italia a offrire questa pratica. Dal 2012 infatti la Polistena human cryopreservation — appassionato dei temi legati alla criopreservazione — è la sola referente della società russa KrioRus, una delle tre aziende al mondo che si occupa di effettuare pratiche di criogenesi e di conservare i corpi (o gli organi) ibernati. Il servizio «base» si aggira intorno ai 36 mila dollari. Per prezzo base si intende il pagamento per il trattamento, senza considerare trasporto e altre fasi «preparatorie» se il corpo non si trova nei pressi della società russa. Tutto quello che è avviene prima (e non è contenuto nel contratto) deve essere pagato a parte.
Le possibilità
Si possono poi scegliere due strade per la criopreservazione: il paziente può essere trasportato vivo fino a una clinica privata nei pressi della società KrioRus (e qui essere sottoposto al trattamento) oppure può arrivare cadavere, dopo alcuni accorgimenti impartiti dalla casa madre russa per permettere una successiva criogenesi. Nel secondo caso il «criopaziente» deve essere trasportato in Russia all’interno di un sarcofago su un volo diretto (per evitare perdite di tempo che potrebbero causare deperimento del corpo), per un totale di 7 mila dollari. La società KrioRus ha anche messo a punto un sistema di pagamento a rate, per i clienti meno abbienti: alla firma del contratto (che dura 100 anni) si deve versare un importo pari a 3.600 dollari, e il resto viene dilazionato a rate con un piccolo interesse. Ogni anno, inoltre, il pagamento va indicizzato a seconda dell’inflazione del dollaro.
Il procedimento
In sostanza l’agenzia di Polistena non è altro che un tramite per i pazienti che vogliono farsi ibernare dalla KrioRus. Finora sono stati trattati, e sono conservati, 71 pazienti nella clinica del sonno eterno, di cui 5 vengono dal centro di Mirandola. Ma quali sono le fasi di questo trattamento? Innanzitutto, la criogenesi inizia nella sala rianimazione dell’ospedale in cui si trova il malato in fin di vita. Alla dichiarazione dell’avvenuta morte legale, intervengono i tecnici che, grazie a un’apparecchiatura, ripristinano meccanicamente la ventilazione ai polmoni e l’afflusso di sangue al cervello e somministrano sostanze che evitano ischemie e danni nel tempo. Il corpo viene quindi immerso in acqua gelida per il trasporto e una volta arrivato nella società scelta viene sottoposto a due ulteriori passaggi. Grazie a delle sonde gli esperti monitorano la risposta del cervello ai trattamenti, e poi viene iniettata la soluzione crioprotettiva per evitare il congelamento dei tessuti e degli organi. Il cadavere viene quindi immerso nell’azoto liquido e portato gradualmente a -196 gradi. Secondo i dati aggiornati a febbraio 2019, il ricorso alla criogenesi è aumentato del 10%.
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