Cos'è che la affascina di questo campo? La speranza di una nuova vita. In questo contratto cosa c'è scritto? Io sottoscritto, nato... Io sottoscritto, Filippo Polistena, nato a Tropea, dono il mio corpo per la scienza per ricerche scientifiche. Il contratto di cui parla Filippo Polistena, titolare delle onoranze funebri omonime di Mirandola, è questo qua. Un contratto in cui il cliente dichiara di voler crioconservare il proprio corpo una volta morto. Il costo per l'intero corpo è 36000 dollari, per il cervello 18000. Adesso andiamo a Sergiyev Posad che è a 70 chilometri da Mosca. Lì c'è proprio il deposito dei criopazienti. Filippo in Italia collabora con la società KrioRus. Il deposito è qui, in mezzo a un bosco di betulle. Nessuna clinica futurista, solo un capannone anonimo. Sono questi i dewar. Qui dentro ci sono i corpi delle persone crioconservate? Sì, certo, sono qui dentro, ma vieni. Aspetta un attimo, ti faccio vedere un'altra cosa. Vedi, questo fumo è perché dentro c'è azoto liquido. Qui ci sono quattro cervelli. 377 tra corpi interi e cervelli sono crioconservati in tutto il mondo, 71 in Russia. Di questi, quattro sono italiani. E che impressione vederli. Eccoli i corpi, stretti uno accanto all'altro nel loro sacchi a pelo termici. Legalmente queste persone sono morte, ma io e i miei amici crediamo che in futuro potranno essere curate e riportate in vita. Fino a questo momento la scienza non dà nessuna prova che questo sia possibile, tornare alla vita. Dobbiamo immaginare il futuro! Ora è impossibile congelare e decongelare qualcuno. Qual è l'idea che è dietro appunto la criopreservazione? Vogliamo essere immortali.
Fonte: https://video.sky.it/news/cronaca/nel-nome-della-scienza-il-sogno-dellimmortalita/v553265.vid
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